Lungarno Torrigiani, la storia non mente...


L'attuale dissesto di lungarno Torrigiani
La storia non mente.
Eventi straordinari come quello del crollo della strada e spostamento del muro d'argine del lungarno Torrigiani si sono verificati in passato con una certa regolarità. E' la struttura stessa di un muro d'argine che si predispone ad essere scalzato dallo scorrere dell'acqua del fiume, è il movimento franoso delle terre che il muro stesso sorregge che mano a mano con il tempo aumenta la pressione sulla struttura.
Naturalmente i processi erosivi e di contenimento sono molto lenti e con una manutenzione ordinaria possono essere tenuti in sicurezza. Quando si verifica un evento straordinario come quello della rottura di un tubo dell'acqua è molto probabile che possa lasciare un danno alle strutture.

Frana in lungarno Serristori

Faccio anche l'esempio di lungarno Serristori che nel 1965 crollò per lo stesso motivo, vi fu anche una persona deceduta, ma se ricerchiamo nella storia, anche altre situazioni si sono verificate e puntualmente è scattato l'intervento riparatore che è dovuto, ma che credo sia normale in una società civile che ama la propria città.
In lungarno Torrigiani, fin dalle cronache medievali e rinascimentali, si trovano notizie di smottamenti, crolli e rovinosi eventi. E' una zona molto delicata dove i palazzi sono stati costruiti e anche ricostruiti dopo crolli improvvisi che li hanno distrutti.
La zona a monte dell'attuale lungarno Torrigiani, prospicente alla Costa dei Magnoli è anche chiamata Poggio delle Rovinate. Tutti sanno che i toponimi sono spesso rispondenti alle caratteristiche dei luoghi e questo "delle Rovinate" specifica molto bene la particolare caratteristica del territorio. Frane si erano verificate dalla collina di San Giorgio sia nel 1284 che nel 1373.
Pensate che anche il palazzo Capponi da Uzzano che si trova in via dei Bardi 36 a Firenze, con un accesso anche su Lungarno Torrigiani 25 è chiamato anche Palazzo Capponi delle Rovinate e fu costruito a partire dal 1406 per Niccolò da Uzzano.
Così come Santa Lucia de' Magnoli, la chiesa che franò portandosi dietro decine di fabbricati, anche a questa chiesa fu cambiato il toponimo in Santa Lucia delle Rovinate. Furono proibite anche le ricostruzioni da Cosimo I de' Medici, Granduca di Toscana, emanò un editto in questo senso.

La ricostruzione di un pezzo di Lungarno Torrigiani
I frequenti smottamenti del crinale collinare, hanno reso fragile questa zona, i crolli dovuti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno interessato zone molto vicine al lungarno, la loro ricostruzione ha permesso dei consolidamenti.
Insomma una zona travagliata, ecco perchè la storia non mente. Sono certo che il lungarno Torrigiani ritornerà più bello di prima, Firenze sa sempre rialzarsi anche dopo le tragedie più grandi.

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